Il WP2 affronta il tema della mobilità sostenibile regionale dal punto di vista dell’impiego di mezzi elettrici, sia pubblici che privati, studiando:
- la presenza sul territorio regionale dell’infrastruttura materiale vera e propria (le cosiddette “colonnine”) e le possibilità di potenziamento in termini di diffusione sul territorio. La capillarità della rete di stazioni per la ricarica ha un ruolo fondamentale per la diffusione dell’elettrico in quanto, la presenza di un numero adeguato di colonnine può consentire di utilizzare i veicoli tranquillamente anche al di fuori dei tragitti di routine e fornire un’alternativa a chi non possiede un garage in cui installare una Wall Box o non ha accesso a uno spazio condominiale di ricarica. Attualmente in Europa ci sono circa 144.000 punti di ricarica pubblica, un numero che comprende tutte le tipologie di colonnine, dalle più lente alle più veloci. Tuttavia, il 75% di questi punti è concentrato in quattro nazioni: Paesi Bassi (26%), Germania (19%), Francia (17%) e Regno Unito (13%). In questa classifica l’Italia si trova all’ottavo posto con poco più di 3.500 colonnine. I punti di ricarica italiani non sono però distribuiti in modo omogeneo su tutto il territorio. A parte le concentrazioni nelle aree di Milano, Firenze e Roma, il resto della Penisola presenta scenari piuttosto altalenanti, influenzati dalle disposizioni delle amministrazioni locali e dalla presenza di aziende più o meno attive nel settore;
- la realizzazione di sistemi hardware e software (teleprenotazione, monitoraggio) idonei a facilitare l’accesso all’infrastruttura degli utenti. In particolare quest’ultimo ambito è essenziale nella fase di avvio e di consolidamento sul territorio dell’elettrificazione del trasporto pubblico e privato, quando cioè una rete basata su pochi nodi di ricarica deve risultare disponibile e accessibile ai potenziali utilizzatori come una tradizionale rete di distribuzione del carburante. Ciò potrà essere reso possibile grazie a servizi di teleprenotazione delle ricariche e di gestione intelligente delle stesse, ottimizzando i tempi di accesso ed utilizzo dell’infrastruttura disponibile. Il sistema di monitoraggio delle stazioni di ricarica, oltre che costituire la piattaforma di teleprenotazione a disposizione degli utenti, consentirà di disporre di dati storici di utilizzo dell’energia elettrica per la trazione sul territorio, necessari per meglio indirizzare le politiche di investimenti futuri da parte degli stakeholder, pubblici e privati, interessati ad entrare nel mercato. Il sistema di teleprenotazione delle ricariche sarà testato in un “circuito” progettato e realizzato appositamente presso il C.R. Trisaia dove saranno materializzate una serie di fermate simulando un utilizzo standard del servizio. Il circuito servirà anche per testare gli output del WP3 e del WP5. Inoltre saranno materializzati lungo il percorso dei prototipi di colonnine presso i quali saranno posti i pacchetti di accumulatori “second life” sviluppati nel WP6 al fine di testarne la funzionalità.